CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEA PER MALATTIE INFETTIVE
Causa di sospensione
Descrizione
Glomerulonefrite acuta
5 anni dalla completa guarigione
Brucellosi
2 anni dalla completa guarigione
Osteomielite
2 anni dalla completa guarigione
Febbre Q
2 anni dalla completa guarigione
Tubercolosi
2 anni dalla completa guarigione
Febbre Reumatica
2 anni dopo la cessazione dei sintomi in assenza di cardiopatia cronica.
Malattia di Lyme
12 mesi dopo la guarigione
Toxoplasmosi
6 mesi dalla completa guarigione
Mononucleosi Infettiva
6 mesi dalla completa guarigione
Malattia di Chagas o tripanosomiasi americana
I soggetti nati (o con madre nata) in Paesi dove
la malattia è endemica, o che sono stati trasfusi in tali Paesi, o che
hanno viaggiato in aree a rischio (rurali) e soggiornato in condizioni
ambientali favorenti l’infezione (camping, trekking) possono essere
ammessi alla donazione solo in presenza di un test per anticorpi
anti-Tripanosoma Cruzii negativo.
Febbre > 38°C
2 settimane dopo la cessazione dei sintomi
Affezioni di tipo influenzale
2 settimane dopo la cessazione dei sintomi
Malaria
Criteri per l’accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico (*):
1.
soggetti che hanno vissuto per un periodo di 6 mesi o più
(continuativi) in zona endemica in qualsiasi momento della loro vita
(questi soggetti non possono donare fino a quando non venga effettuato
uno specifico test immunologico, con esito negativo, in quanto a rischio
di essere diventati portatori asintomatici del parassita malarico)
- devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dall’ultimo soggiorno di qualsiasi durata in zona ad endemia malarica;
- possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo l’ultima visita in area ad endemia malarica;
- se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo
2.
soggetti che hanno sofferto di malaria, soggetti che hanno sofferto di
episodi febbrili non diagnosticati compatibili con la diagnosi di
malaria, durante un soggiorno in area ad endemia malarica o nei 6 mesi
successivi al rientro:
- devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dalla cessazione dei sintomi e dalla sospensione della terapia;
- possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo la cessazione dei sintomi e la sospensione della terapia;
- se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo.
3.
Tutti gli altri soggetti che hanno visitato un’area ad endemia malarica
e che non hanno sofferto di episodi febbrili o di altra sintomatologia
compatibile con la diagnosi di malaria durante il soggiorno o nei 6 mesi
successivi al rientro:
- possono essere accettati come donatori se sono passati almeno 6 mesi dall’ultima visita in un’area ad endemia malarica, e se risultano negativi a un test immunologico per la ricerca di anticorpi anti-malarici;
- se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato e accettato per la donazione se il test risulta negativo;
- se il test non viene effettuato, il soggetto può donare se sono passati almeno 12 mesi dall’ultima visita in un’area ad endemia malarica. (*) I test e i periodi di sospensione possono essere evitati in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati.
Virus del Nilo Occidentale (WNV)
- 28 giorni dopo aver lasciato, dopo aver soggiornato almeno una notte, un’area a rischio per l’infezione da virus del Nilo occidentale documentato attraverso idonei sistemi di sorveglianza epidemiologica. L’esclusione temporanea non si applica nel caso in cui sia eseguito, con esito negativo, il test dell’acido nucleico (NAT), in singolo.
- 4 mesi dalla completa guarigione in caso di soggetto con diagnosi di infezione.
Malattie tropicali
- Viaggi in aree tropicali: 6 mesi dal rientro;
valutare lo stato di salute del donatore con particolare attenzione ad
episodi febbrili dopo il rientro, e le condizioni igienico-sanitarie ed
epidemiologiche della zona in causa.
- Viaggi in paesi al di fuori delle aree tropicali, dove è segnalata la presenza di malattie tropicali: si applica un periodo di sospensione stabilito sulla base della specifica malattia infettiva presente.
Esame endoscopico con strumenti flessibili
4 mesi dall’ultima esposizione alla condizione di rischio.
Spruzzo delle mucose con sangue o lesioni da ago
4 mesi dall’ultima esposizione alla condizione di rischio.
Trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati
4 mesi dall’ultima esposizione alla condizione di rischio.
Trapianto di tessuti o cellule di origine umana
4 mesi dall’ultima esposizione alla condizione di rischio.
Tatuaggi o body piercing o foratura delle orecchie
4 mesi dall’ultima esposizione alla condizione di rischio.
Agopuntura, se non eseguita da professionisti qualificati con ago usa e getta
4 mesi dall’ultima esposizione alla condizione di rischio.
Convivenza prolungata e abituale con soggetto, non partner sessuale, con positività per HBsAg e/o anti HCV
Sospensione fino a 4 mesi dopo la cessazione della convivenza. Si applica anche se il donatore è vaccinato per l’epatite B.
Convivenza occasionale con soggetto, non partner sessuale, con positività per HBsAg e/o anti HCV
4 mesi dall’ultima esposizione. Si applica anche se il donatore è vaccinato per l’epatite B.
Comportamenti sessuali a rischio
4 mesi dall’ultima esposizione ad una o più delle condizioni di rischio, rappresentate da rapporti
eterosessuali/omosessuali/ bisessuali:
- con partner risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e/o per l’AIDS o a rischio di esserlo,
- con partner che ha avuto precedenti comportamenti sessuali a rischio o del quale il donatore ignora le abitudini sessuali,
- con partner occasionale,
- con più partner sessuali,
- con soggetti tossicodipendenti,
- con scambio di denaro e droga,
- con partner, di cui non sia noto lo stato sierologico, nato o proveniente da paesi esteri dove l’AIDS è una malattia diffusa.
Intervento chirurgico maggiore
4 mesi in condizioni di recupero dello stato di salute
Gravidanza
Durante la gravidanza
6 mesi dopo parto o interruzione di gravidanza eccettuate circostanze particolari e a discrezione del medico che effettua la selezione.
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